Sulle colline di Conca della Campania, ai confini con il Lazio, a pochi chilometri dal parco regionale di Roccamonfina, dove il verde è a perdita d’occhio, nasce La Palombara, una struttura di stampo tipicamente contadino ma dotata dei confort dei nostri tempi.
La Palombara, così chiamata dalla gente del posto, era il rifugio dei colombi che nel tempo avevano abitato i resti della chiesa del paese e del suo campanile. Dal 1999 questi resti settecenteschi sono stati trasformati in un agriturismo di charme.
Il legno di castagno è il filo conduttore di ogni ambiente della dimora, l’atmosfera è incantevole, le luci soffuse, le sedie impagliate, la pietra viva ed il tufo contribuiscono ad arredare di antico ogni angolo della casa, dove è gradevole vivere momenti in compagnia. Nelle sere d'estate è piacevole intrattenersi sotto l'ampio patio esterno, a godere del fresco con un bicchiere di vino freddo tra le mani in attesa dell’aperitivo di mamma Giuliana, una pizza rustica appena sfornata, una frittata, le olive del vicino oliveto ed il blu di una notte puntinata di stelle.
Le camere arredate alla maniera del posto, con mobili dell’epoca, il ferro battuto dal fabbro del paese utilizzato per ornare i letti, e poi ogni comfort, il riscaldamento, l’aria condizionata, e la cura dei particolari, le trapunte, gli oggetti d’arredo.
Nulla è trascurato, anche l’accortezza all’utilizzo della struttura alle persone disabili, con le rampe di passaggio e le toilettes dedicate. La cucina semplice, legata alla tradizione del posto con l’utilizzo dei prodotti seminati e raccolti nella tenuta, dall'olio alle verdure, la pasta e i prodotti caseari sia freschi che stagionati. La ricottina fresca, la caciotta, il salame, il capocollo prodotti con la cura di sempre, olive sott'olio, verdure grigliate, poi ancora i ravioli fatti in casa, conditi con il sugo semplice o con la salsa di noci; le orecchiette con i broccoli, le tagliatelle con i funghi porcini di Roccamonfina. Le zuppe di stagione a base di verdure con lenticchie, fagioli e ceci. A seguire le carni: maialini e cosciotti di annutolo al forno, le salsicce con la finocchiella, il brasato all'aglianico e il pollo ruspante secondo le antiche ricette.
Lo spazio esterno dedicato agli ospiti, grandi e piccoli, con ampi spazi di verde, i giochi per i bimbi, il campo di calcetto e quello di pallavolo in erba, gli angoli per la lettura, le passeggiate, il ristoro, la pennichella sotto l’abete.
Scarica il pdf della certificazione BIO ICEA dell'azienda cliccando sull'immagine a fianco |