Da sempre, la filosofia aziendale è stata quella di seguire pratiche colturali a basso impatto sull’ambiente. Nel tempo è cresciuta l’attenzione alle problematiche ambientali, ma anche alla necessità di tutelare e salvaguardare attività tradizionali legate alla tipicità del territorio. Da questo nasce la transizione verso un diverso approccio alla viticoltura: convertita all’agricoltura biologica nel 2001, l’azienda ha intrapreso un percorso di qualificazione impiantando nuovi vigneti nel 2008, per una superficie totale che al momento ammonta a 2,8 ha.
La scelta del metodo di coltivazione biologica ha permesso a Poggio ai Gioielli il passaggio ad una viticoltura di qualità, con il duplice obiettivo di salvaguardare l’ambiente e di valorizzare il vigneto e il vino.
L’azienda privilegia infatti strumenti agronomici tradizionali, come l’inerbimento e il sovescio, che vengono effettuati per migliorare la protezione e la fertilità delle piante. Le lavorazioni sono ridotte al minimo per tutelare la vitalità del terreno e i processi naturali del suolo. La difesa dalle patologie della vite è attuata privilegiando l’adozione di pratiche agronomiche preventive, l’uso di microrganismi antagonisti e trattamenti a dosi leggere con rame e zolfo.
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